KAbook presentazione del libro Water Grabbing — Le guerre nascoste per l'acqua nel XXI secolo
a cura dell’autrice Marirosa Iannelli

Jesi, Piazza delle Monnighette — h 19.15
Ingresso gratuito

Sinossi — Non c'è solo il land grabbing, l'accaparramento della terra che fagocita, in particolare, il continente africano. Nella smania neoliberista di possedere le risorse naturali, anche l'acqua è diventata oggetto di scontri commerciali, tensioni sociali e guerre internazionali. Tanto più che l'oro blu sta diventando un bene molto prezioso: entro il 2030 una persona su due al mondo vivrà in zone ad elevato stress idrico.

Già oggi multinazionali che imbottigliano l'acqua del sindaco rivendendola a peso d'oro mettono le mani su sorgenti, laghi e fiumi. Perché acqua ne serve molta, anzi moltissima. Per tutto. Per produrre la Coca-Cola che viene quotidianamente venduta servono ogni giorno 75 miliardi di litri di acqua.

In queste pagine si viaggia dal Michigan del fracking al Bangladesh delle falde superinquinate, si percorre il Mekong assediato dal sale marino e si toccano con mano (in Swaziland, Brasile e altrove) gli effetti delle monocolture sulla possibilità, per i poveri, di avere acqua per mangiare, bere e lavarsi. In pratica, per vivere.

Un viaggio intorno al globo molto documentato, appassionato e appassionante, per conoscere un problema che riguarda milioni di persone, soprattutto gli ultimi. La geopolitica e l'economia iniziano a fare i conti con l'acqua, anzi, con la sua mancanza. Qui si comprendono il dove, il come e il perché di una questione che ci tocca tutti. Non solo quando abbiamo sete.

Thank you for the rain
introduzione di Jonathan Ferramola

Jesi, Piazza delle Monnighette — h 21.15
Ingresso gratuito

Regia — Julia Dahr / USA, 2017, 1h 30'
Produzione — Banyak Films, Differ Media

Sinossi — Il documentario racconta la vita di Kisilu, un contadino keniano, che cinque anni fa ha iniziato ad usare la sua fotocamera per catturare la vita della sua famiglia, del suo villaggio e dei danni del cambiamento climatico. Quando una tempesta violenta lo unisce casualmente a una regista norvegese lo vediamo trasformarsi da padre a leader e attivista mondiale.

Julia Dahr

Julia Dahr è una pluripremiata regista di documentari norvegese motivata dal raccontare storie intime, basate sui personaggi che mettono in risalto importanti questioni relative ai diritti umani e allo sviluppo sostenibile. Dahr è tra i 30 registi under 30 quotati da Forbes che stanno guidando e definendo della parola dei media e ha ricevuto il One World Media Award (per la migliore copertura mediatica del mondo in via di sviluppo), è stata candidata per il miglior film per studenti per i Grierson Awards e ha appena terminato il suo primo lungometraggio documentario, Thank You For The Rain, presentato per la prima volta a marzo 2017 e proiettato in oltre 30 paesi da allora.

In caso di maltempo:
Teatro il Piccolo di San Giuseppe, Jesi - facebook.com/teatroilpiccolojesi
Posti disponibili: 100