KAbook — La legge del mare. Cronache dei soccorsi nel Mediterraneo

Introduzione Valentina Giuliodori
Ospiti Annalisa Camilli

Ancona La Mole Foyer Auditorium O. Tamburi — h 19.00
Ingresso gratuito

La legge del mare. Cronache dei soccorsi nel Mediterraneo a cura dell’autrice Annalisa Camilli
Editore Rizzoli / Collana Saggi Italiani

Sinossi Le Ong impegnate nel mediterraneo per soccorrere i migranti erano considerate il simbolo della società civile europea pronta all’accoglienza. Poi qualcosa cambia, nel 2017, il discorso pubblico viene deviato: gli angeli diventano vicescafisti, le loro navi taxi del mare. Un processo di criminalizzazione segnato da tappe precise: un dossier dall’agenzia europea Frontex, una campagna mediatica, la commissione d’indagine del Senato, poi le accuse (per lo più archiviate) di alcune procure siciliane, i sequestri delle navi, infine le dichiarazioni dei politici di casa nostra e di esponenti della sovranista in tutta Europa. Fino allo stallo dei porti chiusi via Twitter, ai casi dell’Aquarius e della diciotti, alla guerra di posizione sulla redistribuzione dei migranti che segna ogni giorno il dibattito politico italiano ed europeo. Il libro ripercorre le fasi di questa evoluzione, partendo da Josefa, la donna camerunense salvata dalla nave Open Arms nel Luglio 2018, e dalla strumentalizzazione della foto delle sue unghie smaltate di rosso. Annalisa Camilli, giornalista di internazionale da anni impegnata a seguire le rotte delle migrazioni verso l’Europa, racconta questo processo, portandoci a bordo delle navi dei soccorritori, spiegandoci chi sono, come operano e in che modo finanziano le loro attività. Un viaggio necessario per capire che la legge del mare ha un unico obiettivo: salvare la vita di chi rischia di sparire tra le onde. Le Ong impegnate nel Mediterraneo per soccorrere i migranti erano considerate il simbolo della società civile europea pronta all’accoglienza, quella della solidarietà e degli striscioni “Refugees Welcome”, che aveva scelto di non abdicare al proprio ruolo dopo il conflitto in Siria e l’esodo legato al fallimento delle primavere arabe. Poi qualcosa è cambiato. Nel 2017, nel giro di pochi mesi, il discorso pubblico è stato deviato: gli angeli sono diventati vicescafisti, le loro navi taxi del mare. Un processo di criminalizzazione segnato da tappe precise: un dossier dell’agenzia europea Frontex, una campagna mediatica, la commissione d’indagine del Senato, poi le accuse (perlopiù archiviate) di alcune procure siciliane, i sequestri delle navi, infine le dichiarazioni dei politici di casa nostra e di esponenti della destra sovranista di tutta Europa. Fino allo stallo dei porti chiusi via Twitter, ai casi della Aquarius e della Diciotti, alla guerra di posizione sulla redistribuzione dei migranti che segna ogni giorno il dibattito politico italiano ed europeo. La legge del mare ripercorre da vicino le fasi di questa evoluzione, partendo da Josefa, la donna camerunense salvata dalla nave Open Arms nel luglio 2018, e dalla strumentalizzazione della foto delle sue unghie smaltate di rosso. Annalisa Camilli, giornalista di “Internazionale” da anni impegnata a seguire le rotte delle migrazioni verso l’Europa, racconta la caduta degli angeli del mare, la loro messa sotto accusa, l’origine della propaganda contro le Ong che contamina l’informazione in Rete e il dibattito pubblico. Lo fa portandoci a bordo delle navi dei soccorritori, spiegandoci chi sono davvero, come operano e in che modo finanziano le loro attività.

Annalisa Camilli

É una giornalista,si occupa dell’attualità italiana, in particolare d’immigrazione. Lavora a internazionale dal 2007. Nel 2017 ha vinto l’Anna Lindh foundation award con il reportage La barca senza nome. Ha lavorato a Rainews24 e Associated Press.

Iuventa

Introduzione Valentina Giuliodori
Ospiti Annalisa Camilli

Ancona — La Mole Arena Cinema — h 21.00
Ingresso gratuito

Regia Michele Cinque / Italia, Germania, 2018, 84’
Produzione Lazy Film

Sinossi Il film documentario Iuventa racconta gli eventi di un anno cruciale della vita di un gruppo di giovani europei, tutti con differenti ruoli impegnati nel progetto umanitario della Ong Jugend Rettet: dal prima viaggio della nave Iuventa nel Mediterraneo fino alle pesanti accuse che oltre un anno dopo hanno portato al sequestro preventivo della nave nell’ambito di un’indagine sull’immigrazione clandestina. La narrazione del film è costruita a partire dalla prima missione della Iuventa: dalla partenza dal porto di Malta al ritorno della nave al porto di Valletta dopo 15 giorni in mare in cui sono state salvate oltre 2000 persone. Dopo la prima missione il film ci porta a Berlino e in Italia dove il futuro di Jugend rettet viene messo in discussione. Iuventa, proprio per la giovane età dei protagonisti, è una sorta di racconto di formazione: il trovarsi davanti all’orrore della tragedia che si consuma quotidianamente nel Mediterraneo e la graduale presa di conoscenza della complessità dei problemi socio politici connessi al grande tema dell’immigrazione portano i giovani protagonisti a mettere in dubbio il senso dell’itero progetto che, in qualche modo, determina per loro la perdita dell’innocenza.

Michele Cinque

Nato a Roma nel 1984,è laureato in filosofia presso La Sapienza ed dal 2004 si occupa di produzione di documentari per il cinema, serie tv, reportage per la televisione ed della direzione artistica di eventi culturali. Numerosi i premi e i riconoscimenti ricevuti. Il suo ultimo film Sicily Jass, (selezione ufficiale al 27th New Orleans Film Festival e al Mimo Festival Brasile) co-prodotto con Raicinema, finanziato e riconosciuto di Interesse Culturale al M.I.B.A.C.T è stato presentato in anteprima al Festival dei Popoli 2015 e premiato a Salina Doc Fest e al See you Sound di Torino. Dal 2009 al 2013 cura la direzione artistica di Doctorclip: Roma poetry film festival, sostenuto da Roma Capitale e dalla Regione Lazio. Nel 2017 è stato vincitore del progetto Migrarti del Mibact con la Lazy Film grazie al quale è stato prodotto il film cortometraggio Jululu, ambientato nei ghetti in Puglia dove vivono i braccianti agricoli immigrati. Jululu ha vinto il premio Miglior Regia alla 74° Mostra del Cinema di Venezia e l premio Abba al Milano Film Festival 2017.

Ambasciata dei Diritti

L’Ambasciata dei Diritti agisce con l’obiettivo di promuovere i diritti di cittadinanza perché libertà e democrazia possono coesistere solo se vengono riconosciuti i diritti fondamentali a tutte le persone che abitano il territorio. L’associazione si pone come un’istituzione altra dove i soggetti “invisibili” che vivono nei quartieri delle nostre città possono trovare voce per affermare il riconoscimento dei propri diritti e costruire insieme nuovi percorsi per conquistarne di nuovi. Il diritto alla salute, alla casa, al lavoro, al reddito e alla libera circolazione sono diritti che oggi più che mai vanno difesi e promossi.

In caso di maltempo:
Ridotto Teatro delle Muse - h 21.00 - www.marcheteatro.it
Ingresso Gratuito